Di mestiere, vendo fumetti. Mestiere grato e ingrato al tempo stesso, latore di grandi soddisfazioni, di splendide amicizie, e al contempo di clamorose incazzature, di persone da buttare nel cesso, di frasi, situazioni, eventi che ti lasciano sgomento.
Ormai, dopo oltre 10 anni di onorata carriera, in realtà diventa raro lasciarsi sorprendere dalla fantasiosa idiozia umana (anche se un paio di perle l'anno si riescono sempre a inanellare, non preoccupatevi). Ma all'inizio era diverso, all'inizio si guardava al futuro e alla gente con gli occhi ingenui di chi non-ci-può-credere.
Entra questo tipo, una mattina. Pelato, con un capoccione da busto del duce, due labbroni da fumetto giapponese. Annusa l'aria e dice
- Ah, che buon profumo, cos'è?
- Incenso - rispondo io. Era incenso, che ti devo dire?
Mi guarda interrogativo:
-Vincenzo?
Avrei dovuto capire, avrei potuto intitolare "Vincenzo" questo blog.
Ma il meglio doveva ancora arrivare.
La tempesta.
Il tipo si volta e agguanta, dal banco, una bustina di carte Magic. Per chi non conosce la materia, trattasi di un gioco di carte collezionabili, vendute a mazzi o a singole bustine.
Un gioco che si chiama Magic. Punto.
Mi mulina la bustina davanti al naso:
-E questa che cos'è?
E io, con il sorriso gentile di chi non ha sentito il tuono:
-Sono carte per giocare ad un gioco che si chiama Magic.
La spiegazione di base. Non sai cos'è? Te lo spiego. Vuoi sapere altro? Chiedi.
Magari.
Mi guarda, con il lampo negli occhi di chi ha capito tutto:
-Aaaah... ma Magic, nel senso di Johnson?
Le spalle mi cadono, lo sguardo si abbassa. Cosa rispondere?
Decido per la resa:
-Esatto. Proprio quello.
E mi giro verso il computer. Fine delle trasmissioni.
A tutt'oggi, questa è insuperata, e secondo me insuperabile. Il giorno che dovessi scrivere un'autobiografia, ho già il titolo. Per adesso, è il nome di un blog.
Magic Johnson
Magic e basta
Post
2 commenti:
Eche caxxo ci fai con un blog?!?
Mah... che dici?
Scrivo vaccate!!!
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